PAOLO BIELLI – Pier Paolo Pancotto

CRITICA , ESPOSIZIONI - settembre 15, 2005 - 0 Comments

In mostra le opere di Paolo Bielli
quando il << beauty business>> diventa arte

Ha preparato con cura tutto l’occorrente poi, una volta pronto, si e’ spogliato e s’e’ immerso nella vasca da bagno per compiere accurate e precise abluzioni; uscito dalla vasca, non ancora del tutto asciutto, ha preso a cospargersi di profumo, anzi, di vari profumi coprendo con le loro essenze ogni parte del proprio corpo spruzzandole, versandole cospargendole ripetutamente fin quasi all’ossessione su ogni centimetro di pelle disponibile. Questa e’ la performance compiuta da Paolo Bielli all’apertura della sua mostra personale nella galleria di Vincenzo Mazzarella in via di Monserrato, nella quale l’artista ha sistemato una ventina di lavori. Quasi tutte le opere, ad eccezione di un paio di installazioni, consistono essenzialmente in superfici appese alle pareti realizzate rielaborando tavole pubblicitarie di prodotti di bellezza. Su di esse Bielli e’ intervenuto col colore e vari elementi d’uso comune, comprese le puntine metalliche ed i coltelli, trasformando volti e corpi sensuali in maschere tragiche e piene d’inquietudine. E cosi’, muovendosi come su un set cinematografico e circondato da opere che traggono origine direttamente dai piu tradizionali sistemi commerciali, egli riflette sul valore dell’ immagine e la celebrazione che di essa compiono quotidianamente i piu’ diffusi mezzi di comunicazione. Al tempo stesso sottolinea il piacere sottile che si determina nell’ abbandonarsi, anche solo per un momento, a questo universo fantastico fatto di emozioni intense quanto superficiali. E quasi a voler condividere, almeno in parte, le proprie sensazioni riempie di profumo lo spazio espositivo coinvolgendo gli spettatori della mostra in una sorta di azione collettiva continua nella quale le impressioni olfattive si alternano a quelle visive.

Pier Paolo Pancotto
L’ Unita’ 4 ottobre 2005

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